Perché Rocca Varano
Rocca Varano non è solo un fortilizio risalente al XIII secolo come ve ne sono altri in Italia.
Rocca Varano è qualcosa di più. E’ l’inizio di una storia durata oltre tre secoli ed ancora viva nel tessuto culturale di quella che un tempo era la Marca di Camerino.
E’ il nido d’aquila imprendibile da cui è partita la scalata al potere di una famiglia di feudatari che con l’arte delle armi e del diritto hanno fondato una delle signorie più potenti, sebbene meno conosciute, dell’Italia centrale.
I da Varano, una casata dalle origini non ancora ben decifrate ma di cui si favoleggiano ascendenze anglo-normanne che innalzava il vessillo del vaio timbrandolo con quello ben più feroce del cane marino, il drago, il varano, posto a guardia e protezione di città, castelli e fortilizi.
Tra i capostipiti due guerrieri: Gentile, che tale non fu se non per nome, e Rodolfo, più che lupo volpe astuta che tessé le prime trame che condussero la famiglia a governare su di un possedimento che si estendeva dagli Appennini al Mare Adriatico.
Ed alta sul colle, anch’essa imprendibile se non per tradimento la loro città, Camerino, dalle mura e dalle case di dorata arenaria e l’aereo palazzo a dominare tutta la valle.
Rocca Varano, alta sul suo sperone di roccia, controllava la via che portava a Roma e nulla sfuggiva ai suoi occupanti. Testa di ponte di un ampio sistema difensivo tra i meglio organizzati dell’Italia medievale parlava con le parole del fuoco e del fumo per trasmettere messaggi agli altri fortilizi ad essa collegati, messaggi che venivano replicati e subito trasmessi.
Sentinella e porta di un territorio che vide le gesta di grandi capitani di ventura, dallo Sforza al Piccinino al Montefeltro ed agli stessi da Varano capitani al soldo di altre potenze amati dalle loro truppe.
Simbolo dunque di un intero territorio che in essa si identifica ed in cui fonda e trova le proprie origini culturali e sociali perché è con lei che tanto è cominciato e niente può e deve essere ancora disperso.
Salvare Rocca Varano dal disfacimento significa non solo evitare che tanta storia possa andar persa nel vento ma soprattutto aiutare un territorio impoverito e devastato dagli ultimi eventi sismici a ritrovarsi per poter ancora raccontare tante storie.
Ognuno di noi è emotivamente legato a luoghi unici che rappresentano una parte importante della nostra vita e che vorremmo fossero protetti per sempre. Assicuriamo loro un futuro. Per sempre, per tutti.